Si è concluso oggi alla Certosa di Pontignano (SI) il primo corso dedicato alla Citizen Science, organizzato dal National Biodiversity Future Center (NBFC) in collaborazione con l’Associazione Citizen Science Italia. L’iniziativa, rivolta a ricercatori e ricercatrici del Centro, tra cui membri dell’Università di Siena, ha offerto un'importante occasione di aggiornamento sul coinvolgimento attivo dei cittadini nella ricerca scientifica.

L'incontro ha avuto l’obiettivo di creare una solida base di conoscenze sui metodi e i protocolli per coinvolgere la cittadinanza nella ricerca. Oltre 70 partecipanti, provenienti dal NBFC, hanno approfondito tematiche relative alla progettazione di progetti di Citizen Science, acquisendo strumenti pratici e analizzando l’importanza di questa metodologia per la ricerca scientifica. Tra gli argomenti trattati anche l'integrazione della Citizen Science con gli obiettivi dell'Agenda 2030 e le strategie di comunicazione scientifica.

Questa occasione è stata importante per rafforzare ulteriormente le iniziative di Citizen Science in Italia. A tale scopo, è stato creato un tavolo di lavoro trasversale, coordinato dal Dott. Andrea Sforzi, direttore del Museo di Scienze Naturali della Maremma di Grosseto e presidente dell’Associazione Citizen Science Italia. Il tavolo coinvolge ricercatori e ricercatrici provenienti da diverse istituzioni, inclusa l’Università di Siena.

Il successo del corso e il continuo impegno dei partecipanti testimoniano come la scienza possa svolgere un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide ambientali e contribuire a un futuro più sostenibile e inclusivo.