National Biodiversity Future Center
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Il National Biodiversity Future Center, nell’ambito del Memorandum of understanding con lo Shanghai Advanced Research Institute (SARI), mette a disposizione n. 25 borse di studio finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinate a promuovere la partecipazione di studenti alla Summer School sulla biodiversità in Cina. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 16 marzo 2025 presso l'indirizzo pec hub_nbfc@pec.it.
Per maggiori informazioni o quesiti in merito al bando è possibile contattare hub@nbfc.it
27/02/2025
Dal 20 gennaio al 30 aprile 2025 apre al pubblico a Roma, nella sede del CNR, la mostra "Il paese della biodiversità"
07/01/2025
Il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani, una mostra sulla biodiversità e il concetto di "One Health". Aperta dal 27 novembre 2024 al 30 marzo 2025.
28/11/2024
Il primo evento scoutNaturalist: dal 4 al 6 aprile a Palermo. Oltre 40 Capi dell’AGESCI, provenienti da tutta Italia, vivranno 3 giorni di scoperta e confronto con ricercatori ed esperti sui temi della biodiversità, sperimentando metodi per coinvolgere i ragazzi nella raccolta e condivisione dei dati, trasformandoli in autentici protagonisti della Citizen Science, la “scienza dei cittadini”.
L’iniziativa si colloca nell’ambito delle azioni, destinate alla cittadinanza, del Biodiversity Gateway del National Biodiversity Future Center (NBFC), finanziato dai fondi Next Generation EU, con l’obiettivo di studiare e preservare gli ecosistemi e la biodiversità.
L’iniziativa scoutNaturalist è coordinata dall’Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR) con la collaborazione dell’Istituto di Ricerca Sulle Acque (CNR-IRSA), l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA) e l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (CNR-IRET) e coinvolge esperti dell’Università degli Studi di Palermo(UniPa) e dell’Associazione Italiana di Citizen Science (CSI).
Tutte le attività, dalle esperienze formative per i capi agli eventi di nature challenge per i ragazzi, sono state progettate con lo scopo di generare un effetto permanente nei partecipanti sia dal punto di vista educativo che scientifico, consolidando il legame con il territorio e favorendo la crescita di cittadini attivi e consapevoli.
Per tutti i dettagli sull’iniziativa: https://www.agesci.it/scoutnaturalist/
INFORMAZIONI DI CONTATTO
Simona Armeli Minicante, PhD
simona.armeliminicante@cnr.it
CNR-Istituto di Scienze Marine
Arsenale, Tesa, Castello 2737/f
30122 – Venezia
24/03/2025
One Health – Pensare le emergenze del pianeta a cura di Vittorio Lingiardi e Isabella Saggio edito da il Saggiatore - presentazione a Palazzo Esposizioni Roma
24/03/2025
Il nuovo servizio InterActive Computing di CINECA è ora disponibile per la comunità NBFC, offrendo un modo completamente nuovo di accedere alle risorse di supercalcolo con una capacità di oltre 2 Pflop e oltre 20 PB di archiviazione dati
21/03/2025
Il 19 febbraio 2025, si è svolta l’ultima delle 4 giornate di formazione dedicate alla biodiversità e rivolte a 80 studenti delle prime classi della Scuola Secondaria di I grado e ai docenti dell’I.C. "Pirandello - S.G. Bosco" di Campobello di Mazara. In questa giornata i relatori, ricercatori e tecnici del CNR-IAS S.S. di Capo Granitola, hanno guidato gli studenti in un exursus didattico dal titolo “I Giganti del mare”.
Il primo modulo, “Tecniche di studio e monitoraggio degli ecosistemi marini”, è stato introdotto dal Dott. Maximiliano Giacalone, a seguire con “Voci dei Giganti: come i mammiferi marini comunicano nel mar Mediterraneo”, la Dott.ssa Maria Ceraulo e la Dott.ssa Clarissa De Vita ed, infine, il Dott. Gaspare Buffa ha presentato “Il mistero degli spiaggiamenti lungo le coste”.
Durante quest’ultimo incontro, gli studenti, grazie al percorso di formazione didattica che ha permesso loro di acquisire delle competenze specifiche, hanno potuto contestualizzare i temi affrontati fino ad oggi nel più ampio quadro dell’ecosistema mare.
Il soundscape, o paesaggio acustico, è l’insieme di tutti i suoni, biotici ed abiotici, che caratterizzano un ambiente. In occasione di questa giornata di formazione, è stata data l’opportunità agli studenti di ascoltare i paesaggi acustici di diversi ambienti sottomarini raccolti in diverse parti del mondo. Attraverso un’esperienza immersiva, gli studenti sono stati guidati dai ricercatori del CNR IAS nell’interpretazione delle varie componenti dei diversi paesaggi attraverso una chiave di lettura scientificamente corretta.
Infine, proponendo diversi “oggetti spiaggiati”, è stato possibile intraprendere un gioco di indagine scientifica risalendo alla natura biogena dei vari oggetti ricostruendo la loro origine biogena.
I ricercatori del CNR IAS SS di Capo Granitola hanno utilizzato presentazioni in power point e hanno proiettato foto e video e riprodotto suoni così da rendere più esplicita e coinvolgente lo svolgimento della lezione.
Ogni modulo ha previsto una sezione finale di dialogo e confronto tra alunni e scienziati, per chiarire dubbi e curiosità e soprattutto per sottolineare i concetti chiave presentati durante le 4 giornate formative.
A fine giornata gli studenti hanno potuto così ricostruire il percorso di formazione scientifica intrapreso, identificando il fil rouge delle tematiche scientifiche affrontate tenendo conto dell’indispensabile approccio multidisciplinare per la comprensione delle dinamiche del mondo marino sommerso.
La metodologia protagonista di questa giornata è stata la didattica per scenari e touch with hand. Gli studenti hanno avuto il ruolo di protagonisti nei 3 ambienti proposti dai ricercatori: “Ecosistema mare, “Giganti del mare” e “Il mistero degli spiaggiamenti” . Il ruolo dei docenti ricercatori è stato quello di essere guida, orientare i gruppi e promuovere l’autonomia dei singoli, inoltre è stata stimolata la creatività degli studenti e promosso l’uso delle tecnologie scientifiche di ultima generazione.
“A scuola di Biodiversità”, con le sue 4 giornate di formazione rivolte agli studenti delle prime classi della scuola secondaria di I grado e ai docenti dell’I.C. "Pirandello S.G. Bosco" di Campobello di Mazara, è stata una delle attività portate avanti dal CNR-IAS nell’ambito dello Spoke 7 “Biodiversità e società: comunicazione, educazione e impatto sociale” del progetto PNRR-NBFC, sotto la Responsabilità scientifica della Dott.ssa Alessi.
17/03/2025
Nel contesto del NBFC sono stati studiati gli habitat montani dell'Appennino per analizzare le reti di impollinazione e le comunità di api. La ricerca si è concentrata sugli habitat "6210" definiti da Natura 2000 e Direttiva Habitat.
12/03/2025
La foto del mese di febbraio è: la foca monaca (Monachus monachus) di Ugo Mellone
10/03/2025
NBFC e Best4Food, a partire da esperienze outdoor e in classe, dialogano di biodiversità
10/03/2025
Nella giornata di lunedì 3 marzo 2025, un gruppo di giovani di B-Youth forum ha avuto l’occasione di conoscere NBFC e sperimentare in prima persona le proposte di pedagogia per la biodiversità promosse dal gruppo di ricerca BEAT.
10/03/2025
Il Fiume Ombrone è il secondo fiume della Toscana, dopo l’Arno. Nasce a San Gusmè e attraversa il territorio senese dove riceve come affluenti l’Arbia, l’Orcia e il Merse, giungendo poi in pianura presso Istia d’Ombrone. Dopo aver lambito la periferia di Grosseto, attraversa per circa 12 km il Parco della Maremma dove sfocia a delta nella località denominata Bocca d’Ombrone. Sulla sua sponda settentrionale si estende la Palude della Trappola, la maggiore delle aree umide rimaste.
Nell'ambito del National Biodiversity Future Center, supportato dal PNRR, è stato possibile studiare in modo approfondito le acque interne e il loro contributo al mantenimento dello stato di salute degli ecosistemi. I fiumi, infatti, rappresentano degli ambienti fondamentali e sono l’interfaccia tra atmosfera e litosfera. Recentemente la UE ha approvato una legge per il ripristino degli ambienti naturali degradati e in questo contesto si riporta che intervenire studiando fiumi e pianure alluvionali appare fondamentale. Secondo questa normativa i fiumi a scorrimento libero consentono il movimento di acqua, sedimenti, pesci e altri organismi e sono fondamentali per migliorare lo stato delle acque dell'UE e rafforzare la biodiversità.
E’ in questo contesto che si inserisce il progetto sostenuto dal National Biodiversity Future Center orientato alla caratterizzazione delle matrici ambientali di natura bio e geo del Fiume Ombrone grossetano. Il progetto ha visto lo sviluppo di una vasta campagna di campionamento per le acque, i sedimenti e il carico sospeso. Prosegue tutt'ora l’analisi dei campioni in laboratorio così come quella delle matrici biologiche. L’obiettivo è quello di avere a fine progetto una analisi completa della composizione chimica di varie matrici ambientali da poter correlare con le caratteristiche del bacino, climatiche, geologiche, ambientali, antropiche, al fine di comprendere quali fattori incidono sulla salute degli ecosistemi supportati dal fiume anche alla luce dei cambiamenti climatici. Inoltre, il bacino del fiume Ombrone è caratterizzato dalla presenza di aree mineralizzate, ciò provocando la mobilizzazione di elementi potenzialmente pericolosi per gli ecosistemi.
Ad esempio, i contenuti di Hg sono stati misurati sia nelle acque che nei sedimenti rilevando arricchimenti nei sottobacini di Orcia e Melacce (sebbene sempre sotto il limite di legge per le acque potabili di 1.0 ng/L; D. Lgs. 31/01), correlabili all’area amiatina, e nei sottobacini di Gretano e Farma, per la probabile presenza di mineralizzazioni ricche in cinabro.
Le risorse resesi disponibili dal National Biodiversity Future Center sono state fondamentali per pianificare un progetto integrato che ha visto la raccolta in campagna di numerosi campioni di natura biologica e geologica, ed un esteso lavoro di laboratorio. Adesso siamo alla fase di analisi dei dati per la loro restituzione e visualizzazione
Campionamento del Fiume Ombrone (GR)
Mineralizzazioni nel bacino del Fiume Ombrone (GR) | Punti di campionamento per sedimenti e carico sospeso nel bacino del Fiume Ombrone |
10/03/2025