National Biodiversity Future Center
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Dal 20 gennaio al 30 aprile 2025 apre al pubblico a Roma, nella sede del CNR, la mostra "Il paese della biodiversità"
07/01/2025
Il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani, una mostra sulla biodiversità e il concetto di "One Health". Aperta dal 27 novembre 2024 al 30 marzo 2025.
28/11/2024
Il semminario con Riccardo Bommarco, professore di entomologia agraria ed ecologia presso la Swedish University of Agricultural Sciences, tra i maggiori esperti di Ecologia Agraria e Controllo Biologico.
17/01/2025
Nel mese di dicembre, il National Biodiversity Future Center (NBFC) ha visitato quindici dei parchi e delle aree protette premiati nel bando NBFC per la biodiversità. Il bando prevedeva un finanziamento di circa 200mila euro per progetto. L'iniziativa ha l'obiettivo di innovare la gestione della biodiversità, promuovendo interventi che valorizzino gli ecosistemi sotto il profilo ambientale, sociale ed economico.
Giorgio Scarnecchia, biologo, e Norma Rosso, esperta di comunicazione, hanno esplorato Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria, incontrando i protagonisti dei progetti finanziati. Ogni visita ha offerto l’opportunità di scoprire le diverse iniziative, che spaziano dal monitoraggio delle specie alla sensibilizzazione delle comunità locali, fino al restauro ecologico.
Durante il viaggio, Giorgio e Norma hanno avuto la possibilità di vedere soluzioni innovative adottate dai parchi. Al Parco Groane, ad esempio, sensori IoT monitorano gli insetti, mentre nel Parco Montemarcello, rilevatori acustici aiutano a studiare i pipistrelli. Inoltre, la tecnica del DNA ambientale, applicata in Regione Liguria, permette di rilevare le specie presenti nell’ambiente attraverso campioni di acqua.
Tra i progetti di maggiore impatto, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha avviato un centro di ricerca dedicato alla coltivazione dell’alga bruna Cystoseira, vitale per la biodiversità marina. Alla Riserva Naturale Torbiere del Sebino, isole galleggianti in canneto favoriscono la fitodepurazione, mentre le attività di citizen science al Parco Lombardo della Valle del Ticino coinvolgono i cittadini nella tutela degli ecosistemi.
Le due settimane di incontri hanno evidenziato l'importanza della collaborazione tra ricerca, istituzioni e cittadini. Questo lavoro sul campo e l'ascolto delle comunità locali sono essenziali per il futuro di NBFC, che continua a consolidare il proprio ruolo di punto di riferimento nella protezione della biodiversità in Italia.
Il viaggio proseguirà in tutta Italia, nei prossimi mesi, per incontrare tutti i beneficiari del bando Parchi.
ZPS Canneti del Lago Maggiore
Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzolo
Parco Mont Avic
16/01/2025
Dal 9 al 13 dicembre si sono tenute in Svizzera The European Commons, Territories of Life and OECMs Conferences.
09/01/2025
Non solo le aree naturali, ma anche gli spazi verdi urbani possono diventare punti di sosta cruciali per gli uccelli migratori. Un esempio emblematico è costituito dal recente ritrovamento di una Beccaccia (Scolopax rusticola) presso una delle aree verdi del quartiere Bicocca di Milano.
I ricercatori di Spoke 5 dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca hanno recuperato un esemplare debilitato dal lungo viaggio migratorio, il quale è stato recuperato presso un'area verde del quartiere. La Beccaccia era impegnata nel suo tragitto annuale dalle aree di riproduzione, situate plausibilmente nell'estremo est della regione Paleartica, verso le zone di svernamento nel bacino del Mediterraneo.
Il ritrovamento evidenzia l'importanza delle aree verdi urbane come fondamentali oasi di sosta per gli uccelli migratori, siano essi intrapaleartici o transhariani. Questi luoghi rappresentano una risorsa essenziale per consentire agli uccelli di recuperare energie prima di affrontare le prossime tappe del loro straordinario viaggio.
L'episodio mette in luce quanto sia cruciale preservare e valorizzare le aree verdi nelle città, non solo per la biodiversità urbana, ma anche come supporto vitale per le rotte migratorie che attraversano i cieli.
23/12/2024
Un progetto condotto da CNR-IRET, CNR-IBE e National Biodiversity Future Center (NBFC), ha svelato un importante aspetto della biodiversità urbana a Roma e Firenze: la presenza di numerose specie di pipistrelli, accompagnata dall’estinzione di molte altre in tempi recenti.
Grazie all'installazione di registratori automatici in 50 siti distribuiti tra le due città, è stata monitorata l'attività dei mammiferi notturni per un intero anno. I ricercatori di Spoke 5 di NBFC, impegnati nello studio degli ambienti urbanizzati e della salute, hanno identificato oltre 15 specie tra cui il vespertilio smarginato, l’orecchione grigio e il rinolofo maggiore. Tra i siti campionati a Roma figurano Villa Borghese, Villa Pamphili, Parco Regionale Urbano del Pineto e Riserva dell'Insugherata; a Firenze, invece, Ponte all'Indiano, Peretola, Argingrosso e castello di Calenzano.
I pipistrelli, spesso avvolti da un'aura di mistero e talvolta di disgusto, sono in realtà alleati preziosi dell'uomo per l'equilibrio degli ecosistemi urbani. Si nutrono principalmente di insetti, contribuendo a controllare le popolazioni di zanzare, mosche e altri parassiti degli agroecosistemi, migliorando così la qualità della vita nelle città. Inoltre, la loro presenza indica un ambiente sano e ricco di biodiversità.
Tuttavia, molte specie di pipistrelli si sono estinte a causa di attività antropiche poco rispettose, della perdita di habitat fondamentali come boschi maturi e aree umide, e dell’inquinamento luminoso. Proteggere questi animali è fondamentale: ciò richiede la creazione di rifugi artificiali, la riduzione dell’uso di pesticidi e la tutela degli spazi verdi.
La salvaguardia dei pipistrelli è essenziale non solo per la biodiversità urbana, ma anche per migliorare la qualità della vita umana. Il loro ruolo di “eroi silenziosi” degli ecosistemi urbani merita attenzione e rispetto, sottolineando l’importanza di imparare a convivere con queste affascinanti creature.
23/12/2024
Il 18 dicembre 2024 si è tenuto l'evento "Le forme della biodiversità. Azioni e sistemi per una nuova cittadinanza europea" e rilascio della piattaforma Biodiversity Science Gateway
19/12/2024
In occasione del XXI Convegno Annuale “Il Linguaggio della Ricerca” premiati i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato al tema biodiversità
17/12/2024
L’11 dicembre 2024, si è svolta la seconda delle 4 giornate di formazione dedicate alla biodiversità e rivolte a 80 studenti delle prime classi della Scuola Secondaria di I grado e ai docenti dell’I.C. "Pirandello - S.G. Bosco" di Campobello di Mazara. I relatori, ricercatori, tecnologi e tecnici del CNR-IAS S.S. di Capo Granitola, hanno guidato gli e le studenti in un exursus didattico “Dal microscopico al macroscopico”.
Il primo modulo, “La sostenibilità ambientale ed ecologica della pesca” è stato introdotto dal Dott. Andrea Citarrella, a seguire la Dott.ssa Rossella Ferreri ha presentato «Le missioni scientifiche per lo studio degli ecosistemi marini», per poi passare a «Dal mare al laboratorio: l'importanza del campionamento» e «Cosa non vediamo ad occhio nudo? L'importanza dello studio microscopico dei tessuti» con la Dott.ssa Alessia Signorello, per finire con la Dott.ssa Rossella Ferreri «Chi mangia chi? Il flusso di energia in un ecosistema».
Gli studenti hanno potuto assistere virtualmente, anche con l’ausilio di proiezioni di video realizzati ad hoc, alle attività svolte dai ricercatori del CNR IAS. Nello specifico si è costruito un percorso didattico che ha mostrato loro il prelievo dei campioni in mare (sardine, sardinelle, acciughe e sugarelli) per poi passare alle analisi di laboratorio per determinare la maturità sessuale dei pesci, lo stadio riproduttivo, nonché la presenza di grasso nelle carni e nel fegato. Particolare attenzione è stata dedicata alla dieta degli animali in mare, mediante un dibattito costruito ad hoc, gli studenti hanno potuto dedurre le abitudini alimentari degli animali marini. Il dibattito cooperative learning e la peer education hanno permesso agli studenti di acquisire nuove conoscenze e competenze.
“A scuola di Biodiversità” con le sue 4 giornate di formazione rivolte agli studenti delle prime classi della scuola secondaria di I grado e ai docenti dell’ I.C. "Pirandello S.G. Bosco" di Campobello di Mazara è una delle attività portate avanti nell’ambito dello Spoke 7 “Biodiversità e società: comunicazione, educazione e impatto sociale” del progetto PNRR-NBFC, dal CNR IAS sotto la Responsabilità scientifica della Dott.ssa Alessi.
13/12/2024
A Cagliari dal 26 al 29 settembre 2024 si è svolta la prima edizione del Med Fest (https://med-fest.org/), il primo Festival internazionale che coniuga l’unicità dei Paesi affacciati sul Mar Mediterraneo che ha registrato numeri impressionanti di partecipazione confermando il grande interesse del pubblico generalista per le tematiche chiave per il bacino Mediterraneo: turismo, artigianato e territorio, cultura e inclusione, biodiversità e sostenibilità socio-ambientale. Durante i tre giorni di evento hanno partecipato 25.000 persone per assistere al fitto programma proposto che ha previsto, oltre alla presenza di 80 speaker tra relatori e moderatori da tutta Europa (15 ore di diretta streaming su temi cruciali per il Mediterraneo), l’organizzazione presso il Parco della Musica di Cagliari di diversi concerti di altissimo livello con ospiti di fama internazionale come Giovanni Allevi e Noa.
NBFC, attraverso il contributo all’organizzazione da parte del Dott. Marco Faimali, Direttore f.f. dell’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del CNR coinvolto all’interno delle attività CNR per lo Spoke 7, è stato il principale protagonista scientifico dell’evento organizzando tre panel scientifici dedicati ad alcune delle tematiche chiave delle sue attività di ricerca e portando la mostra "AQUAE. Il futuro è nell'oceano" allestita per l’occasione dal CNR.
Una sessione dal titolo “MEDITERRANEO, BIODIVERSITA’ e TURISMO” è stato un momento di riflessione per comprendere cosa rende davvero speciale il Mediterraneo come bacino di biodiversità evidenziando quali specie uniche si trovano in questa zona del pianeta e come la loro presenza contribuisca a creare esperienze indimenticabili per i visitatori generando un volano per una nuova forma di turismo sostenibile ed eco-consapevole. L'obiettivo di questo panel è stato quello di contribuire a sensibilizzare e a promuovere una maggiore consapevolezza sull'importanza della biodiversità del Mediterraneo e sulla necessità di proteggerla per le generazioni future.
Un panel, intitolato “LA BIODIVERSITÀ È LA SOLUZIONE: NBFC si presenta“ è stato interamente dedicato a sintetizzare le attività di ricerca del National Biodiversity Future Center (NBFC) e di come esso, attraverso azioni di ricerca partecipata, progettazione condivisa e attività di citizen science, contribuisca a generare la cultura della natura, portando la conoscenza della biodiversità in diversi contesti a partire dalle scuole di diverso ordine e grado, sensibilizzando i cittadini e supportando i decisori politici nella pianificazione e gestione del nostro capitale naturale.
Infine, un panel intitolato “NBFC: GENERAZIONE BIODIVERSA”, è stato dedicato ad evidenziare il fondamentale ruolo di NBFC nel formare giovani ricercatori e personale qualificato e trasferire al territorio le conoscenze e le competenze necessarie a tutelare il patrimonio naturale. In questa sessione alcuni di essi hanno presentato le loro attività di ricerca e le loro prospettive future. Se la biodiversità è la soluzione per la salvaguardia del nostro captale naturale la "Generazione Biodiversa di NBFC" sarà lo strumento perché questo possa realmente avvenire.
Inoltre, grazie al CNR, durante le giornate del Med Fest, presso il Parco della Musica, è stata allestita la mostra AQUAE: Il futuro è nell’oceano, visitabile gratuitamente. L’esposizione ha registrato un risultato sorprendente, accogliendo più di 6.000 visitatori. La mostra ha illustrato le principali caratteristiche dell’ambiente marino, con un focus sull’uso sostenibile e la conservazione delle risorse marine. Esperimenti, attrezzature scientifiche, modelli in scala, video installazioni e immagini suggestive hanno accompagnato il pubblico in un viaggio alla scoperta del Mar Mediterraneo, rendendo l’esperienza educativa e coinvolgente.
Nell'ambito di Med Fest, l'animazione della mostra è stata curata da ricercatori e ricercatrici Cnr e NBFC, il National Biodiversity Future Center che ha fatto della tutela della biodiversità la sua missione fondante.
Il Presidente del Med Fest, Giuseppe Ligorio, ha espresso soddisfazione per il successo della manifestazione: “Questa prima edizione del Med Fest rappresenta l’inizio di un viaggio entusiasmante. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e del grande riscontro del pubblico, sia in sala che online. Il successo di questa edizione ci spinge a guardare con ancora più ambizione alla prossima, nella speranza di continuare a costruire ponti tra i popoli, promuovendo messaggi di pace e collaborazione”.
ll Med Fest ha dimostrato che, attraverso l’arte e la cultura, è possibile creare uno spazio di dialogo e riflessione, portando il Mediterraneo al centro della scena internazionale. Con entusiasmo, l’organizzazione dà appuntamento alla prossima edizione, con nuove idee e progetti innovativi che continueranno a celebrare il Mediterraneo.
Med Fest ringrazia i partner istituzionali (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero per la Protezione civile e le Politiche del mare, Ministero del Turismo, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ENIT – Agenzia nazionale del turismo) e National Biodiversity Future Center (NBFC) e CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per la parte scientifica.
Colleghi NBFC coinvolti:
Su Rai Play (https://www.raiplay.it/video/2024/11/Linea-Verde-Italia---Cagliari---Puntata-del-09112024-2a4c8883-f357-45b4-92fa-62d39fa56a8b.html) è possibile rivedere la puntata del 9 novembre 2024 andata in onda su Linea Verde Italia e dedicata al Med Fest.
06/12/2024
il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze in collaborazione con il CNRS di Parigi, ha organizzato due giorni di conferenze e attività pratiche
05/12/2024