Il Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze, grazie ai fondi PNNR CN 5 Spoke 7 e NBFC, ha avviato un innovativo progetto di digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio paleontologico. Protagonista di questa iniziativa è "Linda", un fossile di Mammuthus meridionalis rinvenuto nel 1973 a Farneta (AR), che oggi rivive attraverso un modello 3D ad alta risoluzione ottenuto mediante fotogrammetria. Questa ricostruzione scientifica, arricchita da una paleoillustrazione 3D del possibile aspetto in vita dell'animale, offre alla comunità scientifica e al pubblico un'opportunità unica di studio e divulgazione.
Accanto a questa operazione di digitalizzazione, nasce "Linda.", una piattaforma web interattiva dedicata ai fossili di Farneta, risalenti a circa 1,6 milioni di anni fa. La piattaforma racconta la storia del sito paleontologico e delle campagne di scavo degli anni '70, mettendo in connessione il pubblico con le collezioni del Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze e della Mostra Paleontologia di Farneta. Grazie a QR code e strumenti digitali, i visitatori possono esplorare illustrazioni paleoartistiche, approfondire le caratteristiche delle specie rinvenute e immergersi in una ricostruzione virtuale dello scavo. La fauna di Farneta comprende, oltre al Mammuthus meridionalis, cervidi come Praemegaceros obscurus e Pseudodama farnetensis, equidi tra cui Equus stenonis ed Equus altidens, un rinoceronte (Stephanorhinus etruscus), un giaguaro europeo (Panthera gombaszoegensis) e la grande iena dal muso corto (Pachycrocuta brevirostris). La piattaforma "Linda." non solo valorizza e rende accessibili le collezioni museali, ma crea anche un ponte tra visitatori, studiosi e territorio, favorendo la divulgazione scientifica in modo innovativo.
A completare l'offerta educativa, il museo propone l'attività laboratoriale "Mistero al Museo, indaghiamo l’ambiente toscano di due milioni di anni fa", rivolta ai bambini dai 6 agli 11 anni. Basata sul metodo del flipped learning, l'iniziativa trasforma i giovani visitatori in piccoli detective della preistoria. Attraverso l'analisi della "Tana della Iena", un blocco fossilifero del Pleistocene Inferiore che conserva ossa appartenenti a dieci diverse specie di mammiferi, i partecipanti devono confrontare i reperti con gli esemplari esposti per ricostruire la storia dell'accumulo osseo. Con l’aiuto degli educatori e schede didattiche a colori, i bambini sviluppano il ragionamento scientifico e la curiosità, esplorando il museo in modo autonomo e coinvolgente.
Il progetto "Linda" e le attività collegate rappresentano un passo avanti nella divulgazione della paleontologia, rendendo accessibili le meraviglie del Pleistocene toscano a un pubblico sempre più vasto, sia in presenza che a distanza.
Scopri di più sulla piattaforma web "Linda." al link: https://labpaleo8.wixsite.com/linda-msnfi.
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