Nel contesto delle attività di formazione e di public engagement, il National Biodiversity Future Center ha deciso di dare forte impulso alle iniziative di Citizen Science.

A tal fine, si è costituito un Tavolo trasversale sulla Citizen Science, coordinato dal Dr. Andrea Sforzi, Direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma di Grosseto e Presidente dell’Associazione Citizen Science Italia (CSI).

Allo scopo di costituire una base di conoscenze condivise su approcci metodologici e protocolli esecutivi, il Tavolo ha organizzato un Corso di Formazione di due giorni, che si terrà a Siena, presso la Certosa di Pontignano, nei giorni 11 e 12 novembre 2024.

Al I Corso di Citizen Science organizzato da NBFC parteciperanno oltre 70 componenti della massa critica di NBFC, ai/lle quali verrà offerta l’opportunità di approfondire temi che riguardano la costruzione di progetti di Citizen Science e gli strumenti di lavoro, l’utilità della Citizen Science nella ricerca scientifica, la comunicazione e il legame tra Citizen Science e Agenda 2030. Non mancheranno le descrizioni di case studies di particolare rilievo ed efficacia.

Nell’atmosfera immersiva della splendida location della Certosa di Pontignano, i/le partecipanti al Corso avranno la possibilità di interagire con i docenti e confrontare le proprie esperienze, allo scopo di rafforzare l’impatto scientifico dei progetti di Citizen Science e standardizzare le procedure di realizzazione.

 

Programma preliminare

Primo giorno:

10.00 - Arrivo e registrazione

10.30 - Saluti istituzionali e introduzione al corso (Francesco Frati, Massimo Labra, Riccardo Coratella)

11.00 - INTRODUZIONE ALLA CITIZEN SCIENCE (Andrea Sforzi): Definizioni e breve storia della genesi della scienza partecipativa, sviluppo e diffusione a livello nazionale e internazionale, le associazioni di citizen science, i networks e i diversi gradi di coinvolgimento e partecipazione dei volontari ai progetti. Il tavolo NBFC.

11.45 - LA CITIZEN SCIENCE NELLA RICERCA SCIENTIFICA (Cristina Castracani): vantaggi e criticità nell’impiego di questo strumento in differenti ambiti di ricerca, con particolare riferimento alla biodiversità.

12.30 – discussione collettiva con i docenti

13.00 - Pranzo

14.30 - CONCETTI, TERMINOLOGIE E STRUMENTI DELLA CITIZEN SCIENCE (Alessandro Oggioni e Caterina Bergami): open science, open data, open innovation, i dieci principi della CS e criteri di qualità del WG Networks di ECSA; nuove tecnologie quali piattaforme digitali, crowdsourcing, dispositivi smart al servizio della CS.

15.15 - COME VALUTARE L’IMPATTO DI UN PROGETTO DI CITIZEN SCIENCE (Antonella Passani): metodologia, criteri, applicazioni, analisi critica, elementi di pregio e criticità.

16.00 – discussione collettiva con i docenti 

16.30 – coffee break

17.00 - COME SI COSTRUISCE UN PROGETTO DI CITIZEN SCIENCE (Alessandro Campanaro): analisi critica di alcuni casi di studio di successo con particolare riguardo al monitoraggio ambientale e della biodiversità.

17.45 - CS E AGENDA 2030 (Rosy Mondardini): obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e Citizen Science.

18.30 - discussione collettiva con i docenti 

20.00 – cena

21:30 – Networking e attività comune

 

Secondo giorno:

9.00 - LA CITIZEN SCIENCE COME CONTRIBUTO ALLA SOCIETÀ (Gaia Agnello): la CS come strumento di inclusività e integrazione nella società, come strumento di apprendimento e di risoluzione di problemi e come strumento di etica e benessere.

9.45 - LA COMUNICAZIONE NELLA CS (Simona Cerrato): il ruolo della comunicazione e dei suoi vari canali come elemento chiave per la collaborazione tra i diversi attori nei progetti di Citizen Science.

10.15 - discussione collettiva con i docenti 

10.45 – coffee break

11.15 - I BIOBLITZ (Chiara Vitillo): aspetti organizzativi, concettuali e pratici di un format sempre più diffuso, ma con aspetti ancora non molto noti

12.00 - CASI DI STUDIO: interventi di alcuni ricercatori NBFC con progetti attivi di CS

Bruna Gumiero, Debora Barbato, Domenico D’Alelio…

13.00 - discussione collettiva con i docenti