Il Sistema di Osservatorio Nazionale della Biodiversità (Marina) implementato all’interno di NBFC-Spoke1 ha l’obiettivo principale di armonizzare le attuali conoscenze sulla biodiversità marina-costiera e di integrarle in un database. In risposta alle sfide poste dall’eterogeneità e dalla frammentazione della conoscenza della biodiversità, è stata implementata un’infrastruttura di dati spaziali marini (MSDI). Il suo obiettivo principale è integrare, rendere disponibili e preservare i dati sulla biodiversità, facilitare il loro riutilizzo promuovendo i principi FAIR: reperibilità, accessibilità, interoperabilità e riusabilità. L'interfaccia utente principale di questa infrastruttura è un geoportale che integra dati di biodiversità, variabili ambientali e usi antropici organizzati in gruppi tematici:

• Siti pilota;

• Monitoraggio:

• Tutela e conservazione;

• Usi antropici;

• Biodiversità;

• Geodiversità;

• Topografia.

Il geoportale è uno strumento di facile utilizzo, accessibile gratuitamente, in cui l'utente può visualizzare i dati in modo integrato, identificare e interrogare oggetti e le relative informazioni (ad esempio serie temporali associate). Attraverso il geoportale, gli utenti possono anche esplorare i metadati, che garantiscono la conservazione e la riusabilità dei dati, e richiedere i dati ai fornitori.

L'architettura è progettata per adattarsi a tutti gli standard e le migliori pratiche per la raccolta, l'integrazione, la disponibilità e la condivisibilità dei dati, seguendo i principi FAIR. La standardizzazione garantisce l'interoperabilità con altre infrastrutture e migliora la lettura e la preservazione dei dati. Il sistema può supportare l’esplorazione delle dinamiche dell’ecosistema sotto pressioni ambientali e antropiche e i processi di pianificazione dello spazio marittimo. Può essere uno strumento rilevante per le analisi future che si concentreranno sullo sviluppo di indicatori ecologici economicamente vantaggiosi e di strumenti innovativi per il monitoraggio della biodiversità, nonché sulla valutazione della vulnerabilità degli habitat cruciali del Mediterraneo ai fattori di stress legati ai cambiamenti climatici.