L’Università degli Studi di Genova porta avanti progetti innovativi per la conservazione marina e lo sviluppo sostenibile
L’Università degli Studi di Genova sta ottenendo risultati significativi nell’ambito delle attività di Spoke 2, rivolte al restauro ecologico e alla promozione dell’acquacoltura sostenibile nella regione marina ligure.
Restauro ecologico con semi di Posidonia oceanica.
Nell’ambito dell’Activity 2 di Spoke 2, è stata raggiunta una pietra miliare nel restauro ecologico marino. Più di un centinaio di giovani piantine di Posidonia oceanica, coltivate nei laboratori di UNIGE, hanno fatto il loro ingresso nell’ecosistema marino. Queste piantine provengono dai semi prodotti durante la straordinaria fioritura di queste fanerogame, avvenuta lo scorso anno. Ciò rappresenta uno dei primi casi in cui il restauro ecologico è stato attuato attraverso l’uso dei semi della pianta anziché i tradizionali fasci fogliari. Le giovani piantine sono state collocate nell’area C dell’Area Marina Protetta di Portofino, specificamente in una zona precedentemente disturbata dagli ancoraggi.
Acquacoltura Multitrofica Integrata con l’alga bruna Ericaria amentacea.
Nell’ambito dell’Activity 3 di Spoke 2, sono state avviate le attività per la creazione di un sistema innovativo di Acquacoltura Multitrofica Integrata al largo delle coste liguri, in collaborazione con l’azienda Aqua de Ma’. Recenti sviluppi includono il posizionamento in mare di diverse decine di dischetti di argilla. Questi dischetti sono stati successivamente “seminati” con l’alga bruna Ericaria amentacea da parte dei ricercatori di UNIGE. L’obiettivo è consentire la crescita di questa specie protetta utilizzando i nutrienti prodotti dall’impianto di allevamento ittico. Questa innovativa combinazione tra acquacoltura e restauro ecologico non solo contribuirà alla sostenibilità ecologica, ma anche a quella economica e sociale. In linea con questa visione, si prevede la creazione di nuove opportunità lavorative e competenze nel settore marino, aprendo le porte a nuove prospettive di lavoro nel campo delle “blue skills”.
Questi successi dimostrano l’impegno dell’Università di Genova nel promuovere pratiche innovative per la conservazione marina e lo sviluppo sostenibile della regione costiera ligure. Il coordinamento tra ricerca accademica e imprese locali segna un passo significativo verso un futuro più verde e prospero per la comunità marina.
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