Università degli Studi di Trento, Settembre 9-11, 2024
La XXIX Conferenza della Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPaV) è stata un grande successo, grazie all'organizzazione del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A) dell'Università degli Studi di Trento. Il tema del Congresso, “Nuove sfide per la patologia vegetale tra sostenibilità della produzione agroalimentare e cambiamenti climatici”, ha attirato l'attenzione di molti ricercatori provenienti da tutto il mondo, dando vita a ricche interlocuzioni.
Questo evento scientifico è stato un'eccellente opportunità per ricercatori/trici, scienziati/e ed esperti/e del settore di riunirsi, condividere le loro ultime scoperte e impegnarsi in discussioni proficue. La conferenza ha posto l'accento su questioni cruciali che plasmeranno il futuro della patologia vegetale, in particolare nel contesto del cambiamento climatico e della necessità di un'innovazione sostenibile nella gestione delle malattie delle piante.
Un punto chiave è stato il ruolo della biodiversità nel migliorare la resilienza degli ecosistemi e nel promuovere pratiche agricole sostenibili. La conferenza ha visto il contributo di diversi rappresentanti del National Biodiversity Future Center (NBFC), che hanno presentato una ricerca sulle alternative sostenibili e di basso impatto per il controllo dei patogeni delle piante. Tale lavoro si allinea con gli obiettivi guida di salvaguardia della biodiversità, di cura per la salute umana e protezione dell'ambiente attraverso l’innovazione offerta dalle biotecnologie.
Particolarmente degni di nota sono stati i contributi di due ricercatori dell'Università di Napoli Federico II che lavorano nello Spoke 6 del NBFC, Tavolo 3 BIOTECNOLOGIA: sotto la guida dei professori R. Isticato e S. L. Woo, i dottori C. Cimminella e Castaldi hanno presentato due poster che evidenziano le attività di promozione della crescita delle piante e le capacità di biocontrollo grazie a ceppi di batteri del genere Bacillus selezionati, utilizzati sia singolarmente che in consorzio, come efficace alternativa biotecnologica ai tradizionali pesticidi. Le loro ricerche sono in linea con le politiche europee, in particolare per quanto riguarda la riduzione dell'uso del rame in agricoltura.
Nel complesso, la conferenza ha sottolineato la necessità pungente di sviluppare soluzioni sostenibili per affrontare le crescenti sfide del cambiamento climatico in patologia vegetale. L'evento ha fornito alla comunità scientifica una piattaforma per collaborare e superare gli attuali limiti dell'agricoltura sostenibile.
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