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Il Mare di Domani

Due giorni di scienza, ricerca e arte a Palermo per riflettere sul futuro del Mediterraneo. Il 9 e 10 dicembre, il Marina Convention Center del Molo Trapezoidale ospita il convegno “Il mare di domani”, lassemblea generale conclusiva dello Spoke 1 Mapping and Monitoring Actions to Preserve Marine Ecosystem Biodiversity and Functioning” del National Biodiversity Future Center (NBFC). A chiudere idealmente le due giornate, la sera del 10 dicembre, andrà in scena in prima assoluta al Real Teatro Santa Cecilia lo spettacolo Biosphera: musica, parole e immagini tra estetica, arte e biodiversità”, prodotto dallo stesso NBFC. Due eventi complementari che incarnano la missione del Centro: unire ricerca deccellenza e sensibilizzazione culturale per la tutela della biodiversità.

“Il mare di domani”: il punto sulla ricerca in Italia

Lassemblea generale dello Spoke 1, coordinata da Simonetta Fraschetti, ordinaria di Ecologia all’Università di Napoli Federico II, e da Gianluca Sarà, professore ordinario della stessa disciplina all’Università di Palermo, segna il traguardo dei primi tre anni di attività di questa unità strategica del NBFC, dedicata interamente alla biodiversità marina. Finanziato dal PNRR - NextGenerationEU, il National Biodiversity Future Center rappresenta il primo grande istituto di ricerca italiano dedicato alla biodiversità, con 320 milioni di euro di investimento e una rete di oltre 2.300 ricercatori e 48 enti.

Lo Spoke 1 è l’unità di ricerca del National Biodiversity Future Center dedicata alla produzione della conoscenza sulla biodiversità marina e alla salvaguardia e alla gestione degli ecosistemi marini e costieri. Ha riunito un corposo gruppo di esperti, provenienti da più importanti enti di ricerca – tra cui le università di Padova, Napoli Federico II, Milano Bicocca, Palermo, Viterbo Tuscia, Genova e Sassari, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, lEnea, il Cnr (con gli istituti Ismar, Isp e Ias), lIstituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, la Fondazione Cmcc, lIstituto Italiano di Tecnologia e i progetti a cascata Heasy e Vongola – con lobiettivo di potenziare la capacità italiana di mappare, monitorare e comprendere gli ecosistemi marini.

I risultati presentati forniscono strumenti concreti a supporto delle politiche europee di conservazione, in linea con la Nature Restoration Regulation e la Eu Biodiversity Strategy for 2030. Le attività hanno sviluppato metodologie avanzate per la mappatura degli habitat, nuovi strumenti di monitoraggio basati su droni e robotica marina, e indicatori ecologici per valutare vulnerabilità e resilienza agli impatti umani e climatici.

Tra le altre cose, cuore di questo sforzo è il nuovo Geoportale del NBFC, uninfrastruttura digitale interoperabile che integra e rende accessibili, secondo i principi europei Fair, dati marino-costieri da diverse fonti istituzionali, supportando analisi e decisioni. Altro pilastro è la formazione: la Scuola Nazionale di Dottorato in Biodiversità ha rafforzato le competenze di una nuova generazione di ricercatori - oltre 120 giovani dottorande e dottorandi - in monitoraggio, genomica e modellistica ecologica.

Il convegno di Palermo sarà cruciale per discutere la continuità delle attività oltre il Pnrr, consolidare il dialogo con istituzioni e stakeholder, e definire il contributo dello Spoke 1 al Biodiversity Gateway, la piattaforma del National Biodiversity Future Center per il trasferimento tecnologico e la valorizzazione della biodiversità.

“Biosphera”: la biodiversità in scena, tra arte e scienza

A suggellare le due giornate di lavoro, la sera del 10 dicembre alle 20, il Real Teatro Santa Cecilia ospiterà la prima assoluta di Biosphera”. Lo spettacolo, ad ingresso libero, nasce dalla volontà di tradurre in linguaggio artistico i temi della biodiversità. Prodotto dal National Biodiversity Future Center con fondi NextGenerationEU e realizzato per il Festival della Biodiversità dellUniversità di Palermo, in collaborazione con Le Vie dei Tesori, Biosphera” è un viaggio sensoriale che unisce letture tratte dal Libro darte biodiverso” (a cura dei professori Elisabetta Di Stefano e Diego Mantoan), le proiezioni visuali dellartista Laura Pitingaro e lesecuzione dal vivo della Sinfonia borgesiana” del compositore Giacomo Cuticchio.

La partitura, eseguita dal Giacomo Cuticchio Ensemble diretto da Salvatore Barberi con il soprano Giulia Alberti al pianoforte dello stesso Cuticchio, dialoga con le letture interpretate dagli allievi Marcello Rimi e Antonina Sampino. Levento fonde musica, parola, filosofia ed ecologia, incarnando la visione transdisciplinare del NBFC e invitando il pubblico a percepire la biodiversità attraverso canali emotivi e sensibili.

La scelta di Palermo come sede di questi due eventi sottolinea il ruolo strategico della città e della sua università nel panorama nazionale della ricerca e nella costruzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile, dove scienza e cultura procedono insieme per la salute del pianeta.

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