Lo scorso 2 novembre 2024, in occasione del Festival della Scienza 2024, la tavola rotonda “Conservare e Restaurare la Biodiversità” ha offerto un’importante occasione per approfondire uno dei temi più urgenti per il nostro pianeta: la salvaguardia della biodiversità terrestre e marina. L’evento ha esaminato gli obiettivi ambiziosi delineati dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite, come la EU Biodiversity Strategy to 2030 e la nuova Nature Restoration Law, che mirano a proteggere almeno il 30% delle aree naturali terrestri e marine europee entro il 2030 e a restaurare almeno il 20% delle aree degradate, con l’intento di recuperare tutti gli ecosistemi necessari entro il 2050.
Durante la tavola rotonda, i relatori hanno sensibilizzato il pubblico sull’importanza e l’urgenza di questi traguardi, illustrando le iniziative attive a livello europeo e nazionale per la tutela della biodiversità. Tra i protagonisti dell’incontro, è stato presentato il lavoro del National Biodiversity Future Center (NBFC), un centro di eccellenza italiano dedicato al monitoraggio, alla conservazione e alla valorizzazione della biodiversità. Il NBFC ha condiviso con i presenti il suo impegno per supportare la ricerca interdisciplinare e sviluppare soluzioni innovative per affrontare la crisi della biodiversità e promuovere la sostenibilità ambientale.
L’evento si è svolto all’interno del RAISE Village: il futuro è qui, uno spazio espositivo dedicato all’innovazione e alla ricerca per un futuro sostenibile, che ha ospitato momenti di dialogo e confronto sulle strategie per la protezione degli ecosistemi.
L’impegno per la biodiversità è al centro delle politiche ambientali europee. L'Unione Europea ha dichiarato di voler proteggere almeno il 30% delle sue aree naturali entro il 2030, garantendo che il 10% sia sottoposto a protezione rigorosa. L'obiettivo è di conservare ecosistemi preziosi e di garantirne i servizi, come la regolazione del clima, la fertilità del suolo e la qualità dell’acqua. Questi servizi sono essenziali per la vita umana e il benessere globale, e la loro perdita rappresenterebbe una crisi per la salute e la prosperità delle comunità.
Nel contesto italiano, il National Biodiversity Future Center (NBFC) gioca un ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi di conservazione. Supportato dal PNRR-NextGeneration EU, il Centro è impegnato in attività di ricerca interdisciplinare per monitorare, restaurare e valorizzare la biodiversità nazionale. Attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate, come le Tecnologie Abilitanti Chiave (KETs), il NBFC si pone come campione nazionale nel contrasto alla crisi della biodiversità e nello sviluppo sostenibile.
All’interno del Festival della Scienza, alcuni tra i principali esperti italiani di biodiversità hanno condiviso i progressi e le sfide future di questo progetto:
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