RiViVe è un progetto del NFBC - National Biodiversity Future Center che offre uno spazio di riflessione transdisciplinare sulla biodiversità per ispirare nuove visioni, traiettorie di ricerca e di azione a tutela della diversità del vivente. La prima Edizione sarà lanciata con una call alla fine del 2024 e si svolgerà a Collelongo - Selva Piana, sito della rete di ricerca ecologica di lungo termine LTER Italia, luogo di rilevante complessità e ricchezza, ideale per esplorare il tema attraverso prospettive differenti.
In un mondo in cui la consapevolezza delle matrici - culturale, sociale, politica, economica - della crisi ecologica si fa ogni giorno più evidente, la comunità scientifica è chiamata a ripensare il proprio ruolo accogliendo la sfida di un sapere e di un agire multidimensionale, aperto alle varie prospettive.
In questo scenario nasce l’idea del Laboratorio Transdisciplinare Residenziale “RiViVe - Ripensare la diversità del vivente” del NBFC, che propone uno spazio di confronto e di progettazione sul valore intrinseco della biodiversità e sulla nostra relazione con essa.
Il progetto coinvolge esperte ed esperti con competenze ed esperienze disciplinari diverse, come arte, ecologia, antropologia, scienze naturali e sociali, provenienti da università, centri di ricerca e culturali nella co-creazione di un percorso (tras)formativo indirizzato a chi si occupa di biodiversità in vari ambiti: studio, ricerca, educazione, comunicazione pubblica, gestione, arte.
La proposta è in linea con l’obiettivo dello Spoke 7 del NBFC di creare nuovi linguaggi e format di comunicazione e di educazione che consentano a chi fa ricerca di relazionarsi con pubblici, discipline e saperi differenziati, per affrontare in maniera collaborativa le sfide connesse alla perdita di biodiversità ma anche alla valorizzazione della sua ricchezza.
I temi affrontati dal Laboratorio esploreranno la diversità del vivente in tutti i contesti ambientali in cui si articola la ricerca promossa dagli altri spoke del NFBC: marino, terrestre e urbano, con un focus su tematiche rilevanti - come gli indicatori di biodiversità e la classificazione tassonomica dei viventi - affrontati alternando momenti di riflessione teorica ed esperienze pratiche.
Il progetto si snoda lungo una serie di attività che prevedono un sopralluogo esplorativo e una fase di autoformazione su teorie e pratiche transdisciplinari sulla biodiversità da svolgersi nel sito Collelongo - Selva Piana, scelto come sede della prima Edizione del progetto. Le due attività porranno le basi per la co-creazione, da parte del gruppo proponente di RiViVe, di un percorso formativo che operi in stretta sinergia con le complesse caratteristiche ambientali, ecologiche ma anche sociali, culturali e storiche di questa vasta area forestale che si estende al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e nel quale operano molte istituzioni di ricerca, musei, comunità e associazioni attive nella tutela del territorio. In questo scenario, la Residenza sarà quindi aperta a studenti e altri partecipanti nella primavera-estate 2025, in sinergia con le altre iniziative formative ed educative del CNFB.
RiViVe è frutto della collaborazione di un Gruppo di lavoro Transdisciplinare costituito da personale proveniente da diversi istituti del CNR (IREA, ISMAR, IBE, IRSA, IRBIM), dalla Rete LTER Italia e da Enti extra CNR (Fondazione Pianpicollo Selvatico ETS, centro per la ricerca nelle arti e le scienze; Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) - Gruppo Educazione Musei Scientifici (GEMS); Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), Università Ca’ Foscari di Venezia - New Institute - Centre for Environmental Humanities (Centro NICHE), tutti coinvolti a vario titolo nelle ricerche del NBFC.
Nell’organizzazione del programma della prima Residenza, si lavorerà in accordo con ricercatrici e ricercatori del sito LTER di Collelongo - Selva Piana, coordinato dall’Istituto per la BioEconomia del CNR, che vantano una pluriennale esperienza di studio dell’ecosistema forestale e terrestre.
Il Laboratorio RiViVe del 2024-5 si presenta come progetto pilota nell’ambito del Biodiversity Science Gateway, eredità del NFBC dopo la fine del PNRR. La sua prospettiva è infatti di costituire, nel corso di successive edizioni che potranno svolgersi in altri siti della rete LTER o di interesse per la biodiversità, una comunità allargata di ricerca (“Ambassadors”) che condivida le riflessioni maturate nel Laboratorio, promuovendo azioni di comunicazione e di coinvolgimento pubblico sui temi legati alla biodiversità e all’intersezione di natura, scienza e società.
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