Il National Biodiversity Future Center ha il compito di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea.
Il National Biodiversity Future Center è uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera che coinvolge istituzioni e imprese in tutta Italia. Per gestire e sviluppare una rete di collaborazione così complessa il Centro è stato ideato seguendo il modello Hub&Spoke. Il centro si articola in 6 spoke tematici dedicati a mare, terre emerse e aree umide e alle città. Questi sono supportati da spoke trasversali dedicati a formazione, comunicazione, condivisione della conoscenza, e all’innovazione con lo scopo di trasformare la ricerca in valore per la società.
National Biodiversity Future Center
P.IVA IT07058500823 – C.F. 07058500823
Piazza Marina, 61 90133 Palermo – Italia
NBFC è soggetto allo split payment
National Biodiversity Future Center. Copyright © 2023. All rights reserved.
Gara
Italia: Servizi di produzione di film e videocassette e servizi connessi
Gara europea a procedura aperta per l'affidamento del servizio di realizzazione di un film documentario in cui raccontare la realtà delle aree marine protette in Italia per l'Università di Padova
Valore stimato al netto dell'IVA: 221 000,00 EUR
Tipo di procedura: Aperta
Committente
Committente: Università degli Studi di Padova
Italia, Padova (ITH36), Padova
LOT-0001: Servizio di realizzazione di un film documentario in cui raccontare la realtà delle aree marine protette in Italia per il Dipartimento di Biologia dell'Università degli studi di Padova
Servizi di produzione di film e videocassette e servizi connessi
Italia, Ovunque nel paese in questione
Data di inizio: 24/06/2024
Durata: 23 Mesi
Valore stimato al netto dell'IVA: 221 000,00 EUR
Termine per il ricevimento delle offerte: 14/05/2024 - 12:00:00 (UTC+2)
Tutti i contatti per ricevere informazioni generali e chiarimenti si trovano all’interno del bando.
Gara europea telematica a procedura aperta per affidamento di un servizio di realizzazione di contenuti e format innovativi per comunicare la biodiversità italiana e mediterranea e contestualmente le attività di ricerca del Centro attraverso i media
LEGGI TUTTONational Biodiversity Future Center (di seguito “NBFC”) intende procedere all’avvio di una procedura di selezione per n. 4 (quattro) figure tecniche per l’HUB.
Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 a.m. (CET) – orario del server di ricezione – del giorno 5 maggio 2024.
Per ogni tipologia di problema tecnico nella fase di presentazione della candidatura, si prega di inviare una mail all’indirizzo hub@nbfc.it.
Nell’ambito del Centro Nazionale “National Biodiversity Future Center - NBFC”, l’Università degli Studi di Palermo, leader dello SPOKE 1, pubblica il Bando a Cascata rivolto ad enti privati e pubblici.
Il programma NATIONAL BIODIVERSITY FUTURE CENTER (NBFC) è uno dei 5 Centri Nazionali finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca all'Impresa” – Investimento 1.4, finanziato dall’Unione europea – NextGeneration EU.
Il programma ha lo scopo di rafforzare a livello nazionale la filiera della ricerca e dell’innovazione nell’ambito della biodiversità, promuovendone il posizionamento anche attraverso la partecipazione attiva allo sviluppo di catene del valore considerate strategiche a livello internazionale.
La Missione generale del programma è volta a creare una vasta rete nazionale di università, centri di ricerca, associazioni e altri portatori di interesse privati e sociali per intraprendere azioni efficaci e immediate per fermare la perdita di biodiversità e il deterioramento dei servizi ecosistemici forniti, potenziando al contempo un uso sostenibile delle risorse derivate dalla biodiversità e nuove opportunità di lavoro. Come principale eredità del NBFC, verrà stabilito un Gateway Scientifico sulla Biodiversità che fungerà da Centro Nazionale per guidare lo sviluppo delle KET correlate alla biodiversità (inclusa l'ICT) per potenziare la ricerca che sostiene i processi dalla scienza alla politica nella conservazione, restauro e valorizzazione della biodiversità. NBFC mira ad affrontare attività di ricerca e innovazione interdisciplinari e di frontiera dedicate al monitoraggio, alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione della biodiversità italiana.
Il bando, con una dotazione finanziaria di € 2.200.000 destinata al Mezzogiorno, intende sostenere progetti collaborativi e proof of concept, anche attraverso il trasferimento tecnologico, al fine di implementare innovazioni tecnologiche 4.0. (Big Data, IOT, AI, ecc.) o altre Key Enabling Technologies (KETs) applicate alla biodiversità che coinvolgano imprese, amministrazioni pubbliche, Università, Organismi di ricerca, Fondazioni, Società Consortili, PMI, start-up, spin-off e altri soggetti interessati alla realizzazione/attuazione di programmi di valorizzazione ed accelerazione attivati dallo spoke.
Il presente bando ha come obiettivo specifico quello di sostenere proposte progettuali, presentate da soggetti esterni al Centro Nazionale NBFC, a valere sulle seguente tematica:
L’obiettivo è aumentare i livelli di maturità tecnologica (TRL - Technology Readiness Levels) previsti dal Programma NBFC, attraverso il coinvolgimento di soggetti esterni al Centro Nazionale, fortemente interessati ad introdurre/implementare innovazioni significative che fungano da apripista e/o da strumento di accelerazione e specializzazione delle attività svolte dagli Spoke per la ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate, in relazione a prodotti, processi, e servizi trasferibili agli ambiti d’intervento della biodiversità.
Le proposte progettuali devono essere basate su attività che prevedano un livello di maturità tecnologica (TRL) iniziale superiore a 3 con la possibilità di raggiungere, entro fine progetto, TRL fino a 6.
Le domande devono essere presentate a partire dal giorno 08/02/2024 e tassativamente entro e non oltre il giorno 23/03/2024.
Le richieste di informazioni possono essere inviate all’indirizzo e-mail bandiacascata@unipa.it.
Il prossimo 10 maggio, presso l’Aula Consiliare "Giorgio Fregosi" di Palazzo Valentini a Roma, si terrà l'evento Tutela dell’ambiente, legalità e cambiamenti climatici promosso dalla Fondazione Vittorio Occorsio con il patrocinio di NBFC.
LEGGI TUTTONell’ambito della Settimana della Biodiversità Pugliese 2024 che si terrà dal 20 al 24 maggio in tutto il territorio regionale, il CREA-CI Centro affiliato allo Spoke 3 di NBFC la cui attività di ricerca è incentrata sulla caratterizzazione biochimica, genetico-molecolare e morfologica di cardo mariano (Silybum marianum (L.) Gaertn), ha organizzato l’evento “A spasso per il Gargano alla ricerca del cardo mariano” una escursione fotografica aperta a tutti e tutte in cui, attraverso la ricerca di piante di Silybum marianum nel loro ambiante naturale, si vuole sensibilizzare il pubblico sul tema dell’importanza della biodiversità e della sua conservazione.
Congresso SIEP – 2024 – Call per gli abstract
https://siep-iale.it/attivita-in-corso/attivita-dellassociazione/
Paesaggi tradizionali e transizione ecologica
I paesaggi cambiano nel tempo perché sono l'espressione dell’interazione dinamica tra le forze naturali e culturali nell’ambiente (Antrop, 1997, 2005). I paesaggi tradizionali, o altrimenti chiamati culturali, sono il risultato di successive riorganizzazioni del territorio al fine di adattare meglio il loro uso e la struttura spaziale alle mutevoli esigenze della società. Tuttavia, mentre i paesaggi tradizionali si sono evoluti nel corso dei secoli, i cambiamenti rapidi e su larga scala, avvenuti dopo la seconda guerra mondiale, hanno portato a uno sviluppo negativo dei paesaggi, caratterizzato dalla perdita di diversità, coerenza e identità. A cavallo tra il XX e il XXI secolo, l’interesse per i paesaggi come patrimonio ecologico e culturale è emerso in modo più coerente, insieme alla consapevolezza della minaccia delle forze della globalizzazione sull’identità locale e sulla diversità regionale (Antrop, 2005). Nei paesaggi tradizionali è possibile trovare un insieme di valori naturalistici ed ecologici, sociali, estetici rilevanti. Senza cadere nella retorica per cui tutte le pratiche tradizionali sono sempre giuste e ambientalmente sostenibili, è evidente che molti paesaggi tradizionali sono caratterizzati da una elevata eterogeneità, che a sua volta permette una naturalità diffusa non presente in aree dedicate all’urbanizzazione incontrollata o all’agricoltura intensiva.
Il continente Europeo oggi ha due grandi assi di trasformazioni: da una parte la transizione energetica, resasi necessaria per avviare la società europea verso la decarbonizzazione, dall’altra l’attenzione verso il ripristino ambientale, attraverso la Restoration Law. Nel loro insieme queste azioni dovrebbero costruire una indispensabile transizione ecologica, nella quale l’ecologia del paesaggio ha un ruolo importante. Infatti, crea una cornice dentro la quale i diversi progetti di ripristino ecologico e rinaturazione o di conversione energetica possono essere attuati. Questa transizione ecologica si presenta in modo ambivalente. Da una parte la Restoration Law europea premia molte realtà tradizionali, dall’altra, soprattutto la transizione energetica rischia di trasformare ampie porzioni di paesaggio, soprattutto gli elementi marginali, alla produzione di elettricità attraverso fonti rinnovabili, col rischio di un grande impatto ecologico (agrovoltaico, sbarramenti sul reticolo idrico minore per produrre idroelettrico, produzione eolica).
In questo Congresso SIEP-IALE vuole discutere queste sfide, a 360° gradi.
Quali sono i paesaggi tradizionali, e come identificarli e censirli, quali sono i rischi che corrono oggi, quale è l’eredità (positiva e negativa che sia) che lasciano, quali sono i servizi ecosistemici che forniscono alla società, come si può conservarli, mantenerli o ripristinarli, quali sono gli spunti didattici e di educazione ambientale che vi si possono trovare.
A seconda della tipologia di contributi proposti e del numero di abstract ricevuti verranno organizzate sessioni plenarie e sessioni parallele.
Keywords:
• Paesaggi tradizionali in diversi ambienti (montani/mediterranei/isole …)
• Le sfide della landscape ecology in ambiente rurale-urbano alla luce della transizione ecologica
• Nature-based solutions and ecosystem-based adaptation
• Paesaggi multifunzionali
• Servizi ecosistemici e biodiversità
• Didattica nella e per la landscape ecology
Il Congresso è aperto a contributi differenti. La call per gli abstract rimarrà aperta fino al 10 maggio. Chi desiderasse partecipare con un contributo orale e/o un poster deve inviare un contributo a info@siep-iale.it, l’abstract deve essere scritto in un file word in italiano, con le seguenti specifiche: codice contributo (Abs2024_Cognome primo autore i.e. Abs2024_PadoaSchioppa.doc), il testo non deve superare le 500 parole, avere un titolo in italiano e in inglese e gli autori devono indicare la loro afferenza.
Il Congresso comincerà nel pomeriggio del 26 giugno 2024 (mercoledì) nei locali della Libera Università di Bolzano-Bozen, Campus di Bressanone, e occuperà poi tutta la giornata del 27 giugno. Venerdì 28 verrà effettuata una escursione nei dintorni di Bressanone, co-organizzata da Eurac Research, per visitare alcuni frutteti estensivi tradizionali. Nel pomeriggio sarà possibile partecipare all’evento di disseminazione Green Infrastructure Day organizzato a Bressanone dalla Libera Università di Bolzano, Lead Partner del progetto Interreg Alpine Space FRACTAL (Fostering Green Infrastructure in the Alps https://www.alpinespace.eu/project/fractal/). Stiamo inoltre organizzando due eventi sociali, un aperitivo per il giorno 26 e una cena sociale per il giorno 27.
Vi aspettiamo numerosi.
Le deadline saranno le seguenti:
• 10 maggio: scadenza invio abstract
• 25 maggio: comunicazione accettazione del contributo
• 3/8 giugno: scadenza per pagare una fee agevolata per early birds e relatori (e stesura del programma definitivo)
Si terrà il 17 maggio 2024, h. 14:30 – 17:00, al Aula C, 1st floor | Building 11 via Ampere 2, Milano Campus Leonardo, Politecnico di Milano.
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